Lettera aperta

Gentile visitatore,

quando è nata mia figlia mi sono domandato che mondo potesse desiderare e quale le avrei lasciato. Immagino che come tutti i bambini lei desideri un mondo con alberi e fiori, un mondo che possa essere accogliente e che le permetta di giocare all'aperto in un ambiente accogliete. In fondo anch'io immaginavo questo e questo ho ricevuto dai miei genitori. Ora tocca a me! Non posso dimenticare questo obbligo quando progetto un edificio o parte di esso, e con la mia professione devo contribuire al mantenimento e se possibile al miglioramento di quanto ho ricevuto. Lo posso fare io e può farlo anche Lei.

Questo porta non solo a un ottimo risultato futuro, ma anche a un ottimo risultato nel presente che si traduce in elevato comfort ambientale, in risparmio energetico ed economino. Certo comporta un grande impegno professionale, ma quello è onere mio, e lo posso sopportare perché ogni volta che progetto, è come se progettassi per me, con la stessa devozione e la stessa attenzione ai costi.

...la fretta non porta a niente, il dominio del processo porta la qualità

Sperando di porteLe illustrare il tutto, con uno dei molti modi che la tecnologia oggi ci consente,le lascio solo due dati: La differenza economica fra un edificio progettato e realizzato bene (per esempio uno classificabile Casaclima B) e uno progettato e realizzato male è inferiore al 4% Lo scostamento economico fra budget e consultivo di un processo dominato è inferiore al 5%, in alcuni casi è addirittura zero.

Luca Longhi